lunes, 16 de septiembre de 2013

A LOS QUE CAMINAN PARA ALEJARSE


        Amparanoia - "Me voy lejos


Vinicio Capossela - "CAMMINANTE"  
(con agradecimientos y saludos fraternales al compañero Caminante PP desde Barcelona)


Ahi,t'ho visto sporta alla ventana,
seguir lontano il volto del gabbiano,
hai masticato muta un benvenuto
e t'ho incontrato strana.

Non cerco più la festa del tuo sguardo,
nè tantomeno il volto che mi è amico,
ti guardo,ti saluto e mi ridico
che è fatica averti.

I capelli neri e unti come il corvo,
le labbra strette al nodo dell'orgoglio,
odiami per non cadere pronto
nell'amore che non voglio.

Così m'incontro solo,solo e perduto,
come quando gli uccelli se ne migrano
lasciando il loro nido,
come quando gli uccelli se ne migrano
lasciando il loro nido....

Però resto contento per quello che è passato,
mi porto appesa al cuore una promessa
e qualche bacio rubato.

E voglio restar quieto, sognar disperso,
sognar che stiamo noi due soli e nel mare aperto,
sognar che stiamo noi due soli e nel mare aperto...

Toglietemi passioni, amici, il riso del saluto,
ma non si può perdere quello che mai in fondo si è tenuto,
non si può perder niente se niente in fondo si è mai avuto.

Le seppie han le ossa bianche e l'ippogrifo
ha il becco scuro e forte è il suo nitrito.
Distante come il cielo in Patagonia
m'avvio abbracciando i sogni che ho patito,
distante come il cielo in Patagonia,
m'allungo ai sogni che ho patito...

Come quando gli uccelli se ne migrano lasciando il loro nido,
come quando gli uccelli se ne migrano lasciando il loro nido.



 Atahualpa Yupanqui - "Me voy"

Si algún pago no me gusta, me voy
a mi no me ataja naide,
y la huella no me asusta,
así mesmo soy.

Si unos ojos no me miran, me voy
a qué golpear en tapera,
es mal gaucho quién suspira,
de esos no soy.

Si me alaban condiciones, me voy
tiento demasiado sobao
se rompe en cuatro tirones
de esos no soy, por eso me voy
.


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